Coronavirus e Vitamina D

Coronavirus e Vitamina D

La vitamina D riduce le infenzioni virali

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di Torino ha evidenziato una carenza importante di vitamina D nei pazienti affetti da coronavirus

28/03/2020 18:59:00 | Farmazone

"La vitamina D riduce il rischio il rischio di infezioni respiratorie di origine virale ed irrobustisce il sistema immunitario."
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Torino ha analizzato la correlazione tra l'insorgenza dell'infiammazione polmonare genarata dal coronavirus e la carenza di vitamina D, nei soggetti immunodepressi.

Lo studio, condotto da Giancarlo Isaia, docente di geriatria e presidente dell'Accademia di Medicina di Torino e da Enzo Medico, ordinario di Istologia, ha evidenziato che una buona percentuale di italiani affetta da Covid presenta un notevole deficit vitiminico.
Questa insufficienza interessa una vasta fetta della popolazione, senza distinzione di età e sesso.

Gli studiosi suggeriscono un incremento della vitamina D attraverso il consumo di alimenti come latte e formaggi e l'esposizione moderata al sole. 

La ricerca ha evidenziato "una elevatissima ipovitaminosi D" (carenza di vitamina) negli ammalati di Covid con infiammazione polmonare.
Le fonti di vitamina D sono alimenti più ricchi sono: fegato, olio di pesce, pesce marino e tuorlo d’uovo.
L’esposizione al sole aiuta ad aumentarne i livelli.
I bambini non riportano tale deficit.